cav. dott. Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
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by Leonardo Di Ascenzo, 2021
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Psoriasi e Ipotensivizzanti
Farmaci ipotensivizzanti in grado di esacerbare la psoriasi.
La Psoriasi
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della cute, caratterizzata da un aumentato turnover cellulare dei cheratinociti che si potrebbe definire tumultuoso, con conseguente immaturità dello strato corneo e mancato sviluppo della funzione di barriera.
Esistono diverse forme cliniche di malattia: psoriasi volgare, guttata, pustolosa, invertita ed eritrodermica. Sebbene l'eziologia della malattia, che si presenta in forma familiare, è sostanzialmente di carattere autoimmunitario.
Psoriasi e farmaci ipotensivizzanti
Numerosi farmaci possono scatenare la malattia in soggetti senza storia di psoriasi oppure aggravare le manifestazioni cliniche di una psoriasi in stato attivo o riattivare la sintomatologia in soggetti in fase di remissione.
I tempi di latenza tra l'inizio del trattamento farmacologico e la comparsa della manifestazione psoriasica differiscono notevolmente:
- da 4 a 12 settimane per gli ACE inibitori,
- può superare le 12 settimane per i betabloccanti.
In taluni casi l'esacerbazione della malattia si accompagna allo sviluppo di resistenza alla terapia antipsoriasica.
Betabloccanti
E' noto da tempo che reazioni cutanee di diverso tipo quali l'ipercheratosi, il lichen, l'eczema, la dermatite esfoliativa e la psoriasi sono associate all'uso di betabloccanti (propanololo, nadololo, atenololo, metoprololo). Vengono riportati in letteratura casi di psoriasi secondari all'uso di practololo in soggetti senza una precedente storia o familiarità. Il periodo di latenza tra inizio della terapia con il farmaco betabloccante e comparsa della manifestazione psoriasica varia notevolmente (da pochi giorni ad oltre 1 anno). Le lesioni possono esplodere tutte in una volta o lentamente nell'arco di diversi mesi. In qualche caso è stata descritta anche la compromissione delle unghie con onicolisi. La sospensione del trattamento farmacologico insieme ad una terapia sistemica antipsoriasica può far scomparire in tempi più o meno brevi le lesioni.
ACE inibitori e Candesartan
Rari casi di psoriasi pustolosa sono stati segnalati in pazienti in terapia con ACE inibitori (captopril, enalapril, perindopril) e, recentemente, anche con Candesartan, un antagonista del recettore AT1.
Calcio antagonisti
I calcio antagonisti (nicardipina, nifedipina, nisoldipina e diltiazem) possono occasionalmente indurre reazioni cutanee.