0.jpeg

cav. dott. Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD

 

Sito informativo.

Le informazioni fornite sono basate su fonti certe e accreditate.

by Leonardo Di Ascenzo, 2021

leonardo.diascenzo@gmail.com

La Fibrillazione Atriale e la Terapia Anticoagulante Orale

La Fibrillazione atriale rappresenta l'aritmia cardiaca più frequente in termini di prevalenza ed incidenza. E' correlata a complicanze gravi (tromboembolismo, scompenso cardiaco) e la sua presenza aumenta significativamente la mortalità cardiovascolare in tutti i gruppi di pazienti. Per saperne di più ... anche sui cibi da evitare quando si assuma il COUMADIN.

 

La Fibrillazione Atriale (FA) è un’aritmia cardiaca molto frequente (soprattutto al crescere dell’età), nella quale la contrazione cardiaca non avviene più ritmicamente ma in modo del tutto caotico.

 

Durante la FA viene a mancare una contrazione efficace degli atri, che si contraggono come fossero dei sacchetti pieni di esche da pesca. In questa condizione, soprattutto all’interno di una certa parte dell’atrio sinistro (l’auricola) si possono formare dei trombi, che a loro volta possono embolizzare in tutto il corpo causando anche gravi complicanze come l’ictus cerebrale.

Per tale ragione, quando venga diagnosticata una FA il primo provvedimento da adottarsi è l’avvio di un’adeguata terapia anticoagulante, che riduce il rischio embolico pur avendo come possibile effetto collaterale, da accettarsi, una certa facilità nei sanguinamenti.

 

La FA si diagnostica mediante l’esecuzione di un Elettrocardiogramma e la si può sospettare quando si avverta l’improvvisa comparsa di cardiopalmo, associata ad un polso (rilevato anche a livello radiale) non più ritmico con una Fc superiore ai 100 bpm (spesso ma non sempre).

 

Il rischio embolico in corso di FA diviene già significativo dopo 48 ore dalla comparsa dell’aritmia ecco perché, in caso di sospetto, è bene porre diagnosi entro le prime 48 ore dall’insorgenza del cardiopalmo, così da poter tentare un ripristino del normale ritmo cardiaco mediante una cardioversione, che può essere sia farmacologica che elettrica.

 

Quando si decida di cronicizzare la FA (per ragioni varie) è utile sapere che si può vivere normalmente e con una sostanziale normale tolleranza degli sforzi fisici, purché non vi sia una sottostante cardiopatia grave.

In caso di “cronicizzazione” oltre alla già citata terapia anticoagulante orale si utilizzeranno farmaci in grado di modulare la frequenza cardiaca così da mantenerla al di sotto dei 100 battiti per minuto.

 

In casi particolari il cardiologo potrà anche proporre un tentativo di ablazione, ovvero una metodica invasiva in grado di eliminare i punti di origine della FA.

 

Per la prevenzione delle recidive di FA molti e diversi sono i farmaci utilizzabili ciascuno non privo di effetti collaterali, per cui sarà sempre necessario riferirsi ad un cardiologo, che dopo un’adeguata e completa diagnostica, possa consigliare la terapia più appropriata, comunque destinata a modificarsi nel tempo.

 

La Terapia Anticoagulante Orale (TAO) viene oggi attuata mediante uno dei Nuovi Anticoagulanti Orali Diretti (XARELTO - rivaroxaban, ELIQUIS - apixaban, PRADAXA - dabigatran, LIXIANA - edoxaban) e solo in pchi casi ormai con l’utilizzo del Warfarin (COUMADIN®) o dell’Acenocumarolo (SINTROM®) entrambi della famiglia dei dicumarolici. Il dosaggio dei farmaci non è fisso ma variabile in modo da ottenere un INR (valore che si misura con un prelievo di sangue) tra 2 e 3.

 

Alcune indicazioni per chi assume questi farmaci: quali sono? quando l'INR è troppo alto? quali cibi evitare?

I pz. in Terapia con COUMADIN o SINTROM dovranno evitare alcuni cibi ricchi di vitamina K, l’antidoto naturale dei dicumarolici: salvia macinata, prezzemolo, lattuga verde, ravizzone, maggiorana secca, origano, rapa (foglie), cavolo riccio, cavolo verde fresco, spinaci freschi, basilico fresco, spinaci bolliti, coste di bietola, cicoria, cavolini di Bruxelles bolliti, cavolo verde bollito, tarassaco, radicchio, rape, indivia, erba cipollina,·broccoli freschi, broccoli bolliti, cavolini di Bruxelles freschi, broccoli congelati, rucola, olio di soia.

 

1. La Terapia Anticoagulante Orale (TAO) viene oggi attuata mediante l’utilizzo del Warfarin (COUMADIN®) o dell’Acenocumarolo (SINTROM®) entrambi della famiglia dei dicumarolici ed ha come finalità la prevenzione primaria e secondaria di eventi tromboembolici.

2. La dose del farmaco anticoagulante (Coumadin o Sintrom) non è fissa ma va regolata periodicamente mediante il dosaggio dell’ INR (valore che si misura con un prelievo del sangue). L’assorbimento infatti dei farmaci anticoagulanti è influenzato da molteplici varianti quali l’assorbimento intestinale, la dieta, la contemporanea assunzione di altri farmaci, ecc..

- Nei pz. con Fibrillazione Atriale o Pregressa Trombosi Venosa Pronfoda/Embolia Polmonoare l'INR dovrà rimanere tra 2 e 3 mentre nei pz. con Valvole Cardiache Meccaniche l'INR dovrà rimanere tyra 2,5 e 3,5.

- In caso di INR superiore a 5 il paziente dovrà contattare tempestivamente il proprio medico curante per il pericolo di emorragie. Il curante valuterà se somministrare della vitamina K come antidoto e darà indicazione sulla temporanea sospensione della terapia e le modalità per la sua ripresa.

- Ad ogni dosaggio dell’ INR seguirà la proposta da parte di un medico referente di un preciso schema terapeutico di somministrazione del farmaco, che coprirà il periodo di tempo fino al successivo controllo dell’ INR.

3. E’ importante che il pz. assuma la dose giornaliera del farmaco sempre alla stessa ora e lontano dai pasti (generalmente o alle ore 16 o alle ore 21):

4. Incaso di dimenticanza o di errore nell’assunzione del farmaco bisogna contattare il medico di medicina generale curante.

5. Non vanno assunti nuovi farmaci di propria spontanea iniziativa.

6. Vanno evitati, salvo i casi espressamente indicati dal medico, farmaci che contengano acido acetil-salicilico o altri anti-infiammatori non steroidei (tipo: nimesulide, diclofenac, ketorpofene, ketorolac) poichè tali farmaci possono aumentare il rischio emorragico. In caso di febbre e/o dolori è consentita l’assunzione di: paracetamolo, ibuprofene, noramidopirina, tramadolo.

7. Non va eseguita terapia per via intramuscolare.

8. Si sconsiglia l’uso di prodotti di erboristeria.

9. Va limitata l’assunzione di alcolici.

10. La dieta deve essere equilibrata e regolare e non deve subire brusche variazioni. In particolare, si raccomanda di non assumere eccessive quantità di verdure a foglia larga in quanto tale alimento presenta un alto contenuto di vitamina K, antagonista naturale della TAO. (vedi elenco sottostante)

11. Va posta particolare attenzione all’esecuzione di attività fisiche potenzialmente traumatiche.

12. Incaso di sanguinamento dal naso o dalle gengive, emorragie oculari, comparsa di ecchimosi o ematomi spontanei, mestruazioni troppo abbondanti, sanguinamenti vaginali, sangue nelle urine, feci di colore rosso o nero, emissione di sangue con la tosse, cefalea intensa e prolungata soprattutto se associata a conati di vomito ci si deve recare tempestivamente al più vicino Pronto Soccorso.

13. Incaso di necessità di doversi sottoporre a estrazioni dentarie, biopsie d’organo o altri interventi chirurgici è necessario informare tempestivamente i sanitaria dell’assunzione di TAO:

14. La TAOè controindicata in gravidanza poiché può interferire con lo sviluppo del feto. In caso di gravidanza sarà necessario contattare tempestivamente i ginecologi di riferimento per la sostituzione temporanea della TAO.

 

I cibi da evitare

I pz. in TAO dovranno evitare alcuni cibi ricchi di vitamina K, l’antidoto naturale dei dicumarolici:

- cavoli, broccoli, cavolfiori, cime di rapa, verza, crauti,

- lattuga,

- avocado,

- fegato di vitello,

- soia e cibi a base di soia,

- spinaci, coste di bietola, cicoria, cavolini di Bruxelle, radicchio, indivia.